Buon cammino Sr Piera

Partire è un po’ morire e salutare è sempre difficile. Ogni volta che siamo chiamati a vivere un “trasferimento” sappiamo quello che lasciamo ma non sappiamo quello che troviamo. Ma lo Spirito con cui una religiosa affronta ogni cambiamento deve essere animato dalla fiducia nel Signore che ci chiama a lavorare nella sua vigna, terreno che non ha confini o limiti di proprietà.

Dal momento in cui si pronuncia il proprio “sì” al Signore nella Chiesa e per il mondo, si è consapevoli di aver offerto la propria vita al Signore a servizio dei fratelli senza conoscere le vie e le mete della propria missione, senza sapere chi e che cosa s’incontrerà. In quel momento ci si abbandona a Dio, si firma una cambiale in bianco.

L’agosto del 2018 il Signore ha voluto che io ritornassi fra voi. Sono contenta di aver fatto parte della vostra storia. la prima volta venni dal ‘97 al 2004 e trascorsi fra voi 7 anni: – le persone più grandi mi ricorderanno. Anzi alcuni mi hanno come aspettata per darmi il loro ultimo saluto, come don Gianfranco che ha partecipato ai suoi ultimi esercizi spirituali nella casa Gesù Maestro proprio dopo il mio arrivo e poi è mancato. Così il volontario Nani e tanti altri volti noti… Il Signore guida misteriosamente la nostra vita e la lega a lui con fili invisibili.

Ritornando poi ho apprezzato tantissimo la collaborazione e la presenza di giovani preti: don Alessandro Spiezia che ho solo salutato, don Daniele con il quale ho condiviso un poco di animazione pastorale. Ho avuto anche la gioia di assistere all’ordinazione presbiterale di don Giovanni Casalin. Ma soprattutto è con don Mauro che ho collaborato fraternamente, confrontandomi anche per la programmazione della casa Gesù Maestro. Direi che la loro giovane età ci ha aperto a nuove forme di evangelizzazione, la generosità con cui rispondono alla loro vocazione ci fa gustare finalmente l’attuazione del Concilio. Essi contribuiscono a dare un volto nuovo e bello alla nostra amata Chiesa.

Ho ritrovato anche laici molto animati, motivati nella trasmissione dei valori cristiani, capaci di fare rete e comunione fra di loro, pronti a condividere ognuno le proprie competenze per edificare la comunità cristiana.

Sono felice di aver trascorso con voi questo breve tratto di strada, di aver condiviso con voi la passione della parola di Dio, l’amore all’Eucarestia, la cura alla liturgia nelle diverse forme mostrando quanto sia bello servire e amare il Signore nella comunità donando se stessi e del proprio tempo.

Infine vi saluto con le parole di san Paolo: «Ringrazio il mio Dio ogni volta ch’io mi ricordo di voi, pregando sempre con gioia per voi in ogni mia preghiera, a motivo della vostra cooperazione alla diffusione del vangelo dal primo giorno fino al presente, e sono persuaso che colui che ha iniziato in voi quest’opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù» (Fil 1, 3-5).

Possa il Signore ricompensarvi per la vostra affettuosa accoglienza nei miei confronti. Grazie.

Sr Piera

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