Cercando il termine sacrista nel vocabolario si legge: “Chi, nella chiesa, ha il compito di curare la sagrestia”.
In dettaglio il sacrista si occupa dell’apertura e della chiusura della chiesa prima e dopo le celebrazioni, gestisce aspetti tecnici (riscaldamento, luci, microfoni, suono delle campane), dispone i testi per la proclamazione della Parola di Dio, sceglie i paramenti per il celebrante, accoglie i chierichetti, prepara sull’altare tutto quanto necessario per la liturgia eucaristica e verifica la presenza di lettori e ministri straordinari della comunione.
Tralasciando i compiti e pensando alla persona, il sacrista è semplicemente un volontario che si mette a disposizione, con i suoi doni e i suoi difetti. Dedica del tempo alla comunità, impegnandosi a servire silenziosamente, senza disturbare le celebrazioni e … non sempre ci riesce, ma si mette in gioco e cerca con umiltà d’imparare sempre!
Con dedizione e semplicità, vive le parole del salmo: “Signore, amo la casa dove tu dimori e il luogo dove abita la tua gloria” (Salmo 26,8).
Nella nostra collaborazione pastorale ci sono sedici persone che si prestano come sacristi: sei a Centrale, tre a Grumolo Pedemonte e sette a Zugliano.
Se desideri prestare servizio come sacrista contatta pure il parroco o qualche collaboratore.