Sarebbe bello se… il seminario minore non fosse chiuso per mancanza di vocazioni… ci fossero più preti ordinati nella nostra diocesi di Padova… le nostre missioni diocesane vivessero con più serenità il compito di annunciare il Vangelo nel mondo… che ci fossero meno strutture da supportare ricordando le parole del Maestro quando dice 'abbiate solo una tunica e un bastone in mano', ci fossero più giovani 'in uscita' desiderosi di fare esperienze oltre i confini del proprio gruppo ristretto di amici… ci fossero famiglie, e ce ne sono, riunite attorno alla Parola domenicale per chiedere al Signore il dono della profezia partendo dalla propria famiglia, focolare domestico, dove l’amore per Dio e per i fratelli ci spinge al cuore della missione. Non è un sogno, è qualcosa che sta già maturando nella vita delle nostre comunità parrocchiali. Pensate ai gruppi presenti nelle nostre comunità, alle associazioni, ai gruppi giovanili, i quali stanno dando il meglio dei loro anni perché il Vangelo di Gesù trasformi quei chicchi di grano che hanno tra le mani per trasformarli in pane di vita in un contesto sociale immerso sempre più nel vortice di proposte culturali e sociali non sempre in sintonia con il Vangelo ma sempre più allettanti e coinvolgenti. E poi, c'è il Sinodo diocesano con la sua carica di positività che si affianca alla nostra 'fede in viaggio'. A noi cristiani il compito di far si che la nostra 'fede in viaggio' non si perda nei sentieri tortuosi della vita, ma sappia 'ascoltare, dubitare, completare, intendere e custodire', perché quel 'sarebbe bello se...' si possa trasformare in un 'è bello, Signore, darsi la mano e fare la strada insieme con gioia e gratitudine'.
don Massimo