Se per strada incontrassi un frate, a meno che non siano i giorni di carnevale, potrei dire con una certa sicurezza che si tratta proprio di un frate; così pure se dovessi incrociare un militare o qualsiasi altra persona vestite con un abito particolare. Un abito o un segno distintivo manifestano scelte, valori o comunque un determinato "credo" che desidero esprimere all'esterno.
Se andiamo al di là del segno esterno e proviamo invece a guardare al nostro volto e alle azioni che quotidianamente compiamo che cosa esprimo, che cosa testimoniano?
Tutto di noi parla, ogni singolo movimento e piega del volto, ogni espressione e azione comunica ciò che siamo, ciò che custodiamo dentro. Il Battista, Giovanni Immergitore, è palesemente icona di Colui che ama; e io che cosa manifesto, che cosa e chi amo?
Il veniente, Yeshùa, passa anche attraverso il mio quotidiano e silenzioso stare dentro questo mondo. Desidero lasciarmi ispirare da Lui per testimoniare con ciò che sono Colui che amo.
don Mauro